Se esiste una cosa al mondo che adoro anche forse più di cucinare è leggere. Divorerei quantità industriali di libri di ogni genere, epoca e spessore. Ecco perchè quando mi sono ritrovata sotto gli occhi questa fantastica ricetta del Cucchiaio d'Argento non ho saputo resistere al richiamo vagamente retrò di questa ottima torta. Forse un po' più invernale che estiva, ma comunque spettacolare e, visto le temperature dei giorni passati e le abbondanti piogge mi sono decisa a provarla e gustarla.. in compagnia di un buon romanzo. Assomiglia vagamente alla classica "torta tenerina" e addirittura alla "torta caprese", ma con qualche lieve variante. Innanzitutto vi segnalo che (non erroneamente) è stata omessa la classica farina. Per questo dolce, infatti, utilizzeremo solo mandorle finemente tritate (farina di mandorle già pronta la potete tranquillamente trovare in commercio), una gran dose di cioccolato e, se posso darvi un piccolo consiglio, uno stampo per torte che abbia un diametro massimo di 22 cm in maniera tale che risulti bella alta e corposa, così come dovrebbe realmente essere. Io, purtroppo, sono provvista solo di stampi un po' più grandi e quindi il risultato è stato lievemente "piatto" rispetto alle aspettative.. ma al più presto provvederemo a risolvere anche questo inconveniente. Gustatela ancora calda o comunque lievemente tiepida ed evitate per qualsiasi ragione di riporla in frigorifero o in luoghi particolarmente freddi, in quanto perderebbe la sua morbida caratteristica cioccolatosa. Potete eventualmente decidere di servirla con una crema a base di cioccolato, del cioccolato fuso o una salsa fondente o al cioccolato bianco. Non mi resta che augurarvi una buona lettura....e buon appetito!
Ingredienti:
250 gr di cioccolato fondente amaro
100 gr di mandorle spelate finemente tritate o farina di mandorle
70 gr + 20 gr di zucchero
90 gr di burro ammorbidito
4 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale
zucchero a velo (facoltativo per la decorazione)
Preparazione
Tritate finemente le mandorle (o utilizzate della farina di mandorle), aggiungete 70 gr di zucchero. Mescolate bene insaporendo con un cucchiaino di essenza di vaniglia. Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, senza utilizzare micronde e senza scaldarlo. Tagliate il cioccolato fondente in piccoli pezzi e fatelo fondere a bagnomaria, continuando a mescolare. Unire il burro ammorbidito tagliato a tocchetti e amalgamare il tutto alla perfezione fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Ritirate dal fuoco e incorporate nel composto di cioccolato un tuorlo alla volta mescolando velocemente sempre nello stesso verso. Montate a neve gli albumi con i restanti 20 gr di zucchero e un pizzico di sale. Con delicatezza incorporate agli albumi il trito di mandorle e zucchero e poi la crema di cioccolato che nel frattempo avrete fatto raffreddare lievemente. Imburrate una piccola tortiera (20-22 cm di diametro andranno benissimo), versate il composto e livellatelo il più possibile con l'aiuto di una spatola. Disponetela in forno già caldo a 180°C per circa 35 minuti. Non appena sarà cotta, ritirate e lasciatela riposare per almeno 15 minuti direttamente nella tortiera. La torta sarà molto friabile, muovetela quindi il meno possibile. Trascorsi questi minuti potrete sformare il dolce su un piatto da portata, decorando con una spolverata di zucchero a velo.
Mmmm, ma vuoi farmi morire di voglia? Deliziosa questa tua torta, immancabile la salsina di accompagnamento; forse un po' più alta avrebbe rasentato la perfezione , ma io la ttrovo perfetta anche così. Un'ottima coccola culinaria, brava!
RispondiEliminama perchè si chiama torta della scrittice? :-)
RispondiEliminache libri hai letto?
Secondo me è anche bella bassa...come un romanzo non troppo lungo...
Eka, questa torta per me è stata passione al primo sguardo! Proprio il mio genere di torta, forse anche per il nome che le hai dato! Mi piace moltissimo e sono decisa fin d'ora a provarla al più presto! Ti farò sapere! Grazie, a presto. Deborah
RispondiEliminammmmmmh... che goduria questa torta!
RispondiEliminaper me al posto della ricetta potevi scrivere anche bla bla bla perchè mi avevi gia' convinta alla prima foto! :P
ciao! ale
Che gran golosata di torta! Complimenti Eka!!!
RispondiEliminaLooks like a very decedent and delicious treat.
RispondiEliminaPer rispondere a Matteo aha detto :D...Questa ricetta è stata ricavata da uno dei ricettari della famosa scrittrice parigina George Sand (1804-1876), il cui vero nome era Amandine-Aurore-Lucie Dupin. Grande viaggiatrice e appassionata di gastronomia ha raccolto e trascritto ricette provenienti da tutto il mondo tuttora conservate nella sua casa museo di Nohant, nella regione francese dello Champagne-Ardennes, dove morì dopo un lungo ritiro...spero di aver saziato anche la vostra curiosità !
RispondiEliminaMagnifica! Fatta ieri in due stampi da plumcake, ad uno dei quali ho aggiunto dei lamponi in superficie (idea copiata dai brownies di qualche giorno fa...).
RispondiEliminaE penso che starebbe bene anche con delle fettine di banana o pera....
Ottima idea Lucia quella di aggiungere i lamponi!! Hai proprio ragione: anche banane o pere ci starebbero proprio bene!
EliminaSono felicissima che ti sia piaciuta :)
Un abbraccio e buon fine settimana
Erika