In ogni caso, dopo aver assaporato un misero pezzetto di questa delizia, mi sono davvero pentita di non essermela tenuta per me! Al solo sguardo, o anche solamente assaporandone tutti i profumi derivanti dalla cottura, questo dolce provoca stati gravi di ingordigia pura!! Vi avevo promesso un anno ricco di dolcezze e, nonostante le foto, ahimè, non le rendano giustizia vi invito a prepararvi la famosa Tarte Robuchon, tutta per voi, in un freddo e grigio pomeriggio di inverno, tagliarne fetta dopo fetta ed assaporare ogni singolo e squisito morso. Vi ho convito? Gli ingredienti che vi serviranno sono davvero pochi e facilmente recuperabili anche nelle cucine meno fornite! Una crostata perfetta, anche se chiamarla così rischia di essere un po' riduttivo, con un cuore di ganache al cioccolato fondente, prende il nome dal suo creatore, lo chef Joel Robuchon. Non vi proporrò la ricetta originale, ne esistono diverse versioni in rete, tutte sicuramente eccezionali, ma una ricetta collaudata ed estremamente semplice. Per una tortiera da 26 cm.
250 gr di burro freddo tagliato a pezzi
500 gr di farina 00
4 tuorli + 1 cucchiaio di albume
200 gr di zucchero a velo
1 pizzico di sale fino
Per il ripieno:
200 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
150 gr di panna da cucina
50 ml di latte intero
1 uovo
Preparazione
Lavorate con un mixer o una planetaria la farina, un pizzico di sale e il burro freddo da frigo tagliato a pezzi. Vi ritroverete con un composto lievemente sabbioso. Unite quindi i tuorli, la scorza di limone e lo zucchero. Lavorate nuovamente fino a quando non otterrete un impasto ben compatto ed omogeneo. Nel caso in cui la frolla dovesse risultare poco omogenea unite un cucchiaio di albume e lavorate velocemente nuovamente con la planetaria. Impastate velocemente con le mani su un piano lievemente infarinato. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola trasparente. Ponete in frigorifero a riposare per circa 1 ora.
Trascorso il periodo di riposo, togliete il panetto dal frigo e preriscaldate il forno a 180°C. Stendete la pasta frolla su un piano lievemente infarinato aiutandovi con un matterello fino a raggiungere uno spessore di circa 8mm.
Trasferite il tutto in una tortiera (foderata con carta forno) con molta delicatezza, avvolgendo la pasta sul matterello ben infarinato e srotolandola all'interno dello stampo. Fate aderire bene e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta.
Foderate con carta forno e ricoprite con le apposite perle di ceramica per la cottura in bianco oppure utilizzate dei fagioli secchi. Ponete in forno già caldo per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, estraete la tarte ed eliminate carta forno e fagioli e ponete nuovamente in forno per una lieve doratura per altri 5-10 minuti. Tenete sempre sotto controllo il grado di doratura della tarte, che non dovrà colorirsi troppo. Togliete quindi dal forno e fate raffreddare, mentre preparate il ripieno. In una casseruola fate bollire il latte con la panna, evitando che si formi la fastidiosa patina in superficie. Versate quindi sul cioccolato fondente tritato e mescolate energicamente con una frusta, aggiungendo a questo punto anche l'uovo. Dovrete ottenere un composto omogeneo. Solo a questo punto potrete versare il tutto nel guscio di pasta frolla. Livellate bene e ponete di nuovo in forno, con una temperatura di 120°C. La tarte sarà pronta quando la crema assumerà la consistenza quasi "gelatinosa" di un budino ben sodo. Potrete tranquillamente aprire il forno per controllare il grado di cottura. Sfornatela e servitela tiepida o a temperatura ambiente.
La proverò sicuramente perché è davvero semplice, ma super golosa! :) A vedere le tue foto sembra deliziosa... peccato che non sei riuscita ad assaggiarla!
RispondiEliminaNon aver assaggiato una delizia del genere è un rimorso troppo grande!!Ti rifarai..intanto annoto la ricetta!!Un abbraccio!!
RispondiEliminaNon tenersene da parte una fettina è stato un COLOSSALE errore!Fa venire voglia di affogarci dentro al solo guardarla!!! :D
RispondiEliminami hai convinto... e poi le foto rendono moltissimo, complimenti
RispondiEliminastragolosa!!! e ti è venuta perfettissima! ;)
RispondiEliminaBuonissima non lo mai fatta. Ripiena di cioccolata mi piace la tua ricetta la provero
RispondiEliminaquesta si che è una torta!! l'ho fatta una sola volta ed è svanita in un lampo... buonissima!
RispondiEliminaL'ho fatta diverse volte con la ricetta di Santin...uno spettacolo! Brava, brava!
RispondiEliminaHai seguito precisamente la ricetta sul sito del maestro madeinsantin?
Eliminawow! la frolla è così perfetta e leggiadra che sembra un tutù! *_*
RispondiEliminaSi vede gia dalla foto che è favolosamente goduriosa!!bacioni,Imma
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RispondiEliminaComplimenti davvero..questa torta ha un'aria fantastica, e sopratututto très français!! Robuchon è sempre Robuchon!
RispondiEliminaMi ricorda le crostatine :) io ne mangerei a bizzeffe, sicuramente è molto meglio questa quindi mi viene ancora più voglia di provarla! ;) segno tanto so sempre dove passare per un buon dolce! ;)
RispondiEliminaVevi :)
p.s le foto rendono rendono..
E' stato un piacere conoscerti. complimenti per questa favolosa torta. Buona settimana Daniela.
RispondiEliminaquesta è golosità allo stato puro...un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaOssantocielo!!!!! Che goduria!! Proprio quello che ci vuole per coccolarci mentre fuori il clima è gelido!! Proprio da fare!!
RispondiEliminaGrazie, te la rubo, se non ti dispiace!! ^__-
Franci
Ciao, posso sapere qual é la differenza tra il ripieno di questa torta e la crostata tartufata che ho trovato sempre nel tuo sito? Grazie in anticipo!!
RispondiEliminaLa differenza sta innanzitutto negli ingredienti utilizzati per il ripieno, in questa Robuchon si utilizza l'uovo e la crema al cioccolato si indurisce grazie alla cottura di quest'ultimo, restando però con la consistenza quasi di un budino. Quella tartufata invece richiama il gusto dei "Truffles" o tartufi (i famosi cioccolatini) e quindi è a base di cioccolato, burro e liquore, generalmente rhum. Si indurisce lievemente e si scioglie per lo più in bocca, è più burrosa e non necessita cottura come invece accade per la Robuchon. Sono entrambe buonissime, ma sono davvero molto differenti, nonostante l'ingrediente principale sia il cioccolato!
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