Ho scoperto questa ricetta per caso, cercavo di testare nuovamente la mia ricetta di Carnevale preferita, quella che la mia mamma è solita preparare in due secondi e a cui nessuno riesce a resistere. Prima o poi riuscirò a riprodurre i suoi mitici tortelli, ma oggi mi sono ritrovata inconsciamente a preparare uno dei dolci tipici della nostra zona che, purtroppo, troppo spesso, fa parte di quei dolci dimenticati.
Si tratta delle "gocce d'oro", piccole frittelle realizzate con la pasta choux. Non so esattamente se questa sia la ricetta custodita da molte delle pasticcerie lombarde, in particolare della zona di Como e Varese, ma le ho trovate davvero squisite, per la morbidezza e leggerezza dell'impasto. Il lato ancor più bello è che possono essere facilmente farcite, sbizzarritevi quindi con crema pasticcera, confettura o crema alle nocciole. L'interno resta ben alveolato proprio perchè realizzato con la classica pasta choux, la base per i bigné. Fate molta attenzione alla temperatura dell'olio, se troppo alta, rischiate di far colorire troppo le vostre gocce e ritrovarvi con un ripieno poco alveolato e molle, o addirittura poco cotto. Girateli spesso per uniformare la cottura.
Ingredienti
120 gr di farina 00
100 ml di latte intero
100 ml di acqua
10 gr di zucchero semolato
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1 limone grande, non trattato
scorza grattugiata di 1 limone grande, non trattato
80 gr di burro
4 uova
Preparazione
Iniziamo a preparare la pasta choux, quella tipica dei bignè, ma anche di molte altre preparazioni. In una casseruola portate ad ebollizione latte, acqua, zucchero, scorza di limone, sale e burro. Togliete quindi dal fuoco e unite, tutta in una sola volta, la farina che avrete precedentemente setacciato. Mescolate energicamente e velocemente con un cucchiaio di legno, in maniera tale che non si formino grumi. L'impasto dovrà risultare compatto ed omogeneo. Ponete nuovamente sul fornello e, a fuoco lento, continuate a mescolare con energia per permettere all'impasto di asciugarsi. Occorreranno 1 o 2 minuti al massimo, fino a quando non vedrete formarsi sul fondo del tegame un lieve velo bianco. Ponete quindi l'impasto in un piatto e stendetelo lievemente, con l'aiuto di un cucchiaio per farlo raffreddare. Ponetelo poi nel recipiente di una planetaria o in una ciotola capiente. Aggiungete quindi le uova, una alla volta, avendo cura di incorporarle bene nell'impasto ogni volta. L'impasto dovrà risultare omogeneo e non troppo liquido, bensì ben corposo.
Prelevate quindi un cucchiaino di impasto alla volta e tuffatelo in abbondante olio bollente.
Girateli di tanto in tanto fino a quando non saranno ben gonfi e dorati. Scolate bene e lasciate asciugare su carta assorbente da cucina. Cospargete con abbondante zucchero a velo. Potete gustarli semplici o farciti. In questo caso riempite una sacca da pasticcere munita di beccuccio sottile per farcitura e praticate un foto sul lato di ogni frittella.
Prelevate quindi un cucchiaino di impasto alla volta e tuffatelo in abbondante olio bollente.
Girateli di tanto in tanto fino a quando non saranno ben gonfi e dorati. Scolate bene e lasciate asciugare su carta assorbente da cucina. Cospargete con abbondante zucchero a velo. Potete gustarli semplici o farciti. In questo caso riempite una sacca da pasticcere munita di beccuccio sottile per farcitura e praticate un foto sul lato di ogni frittella.
ahhhh.. tentazioni d'oro!! buonissime
RispondiEliminabellissime , golose e invitanti , bravissima .....un abbraccio
RispondiEliminadeliziose, davvero molto belle!
RispondiEliminagirano di tutte sul web in tema del carnevale, ma "gocce d'oro" è la prima volta che le trovo, molto invitanti, brava Erika!
Belle e buone... sto ancora cercando la mia ricetta perfetta delle frittelle di carnevale, chissà che non sia questa :)
RispondiEliminabuonissime anche qui si preparano bagnate poi nell'alkermes,un bacione
RispondiEliminaChe bontà! Non amo il Carnevale, ma i dolci che si mangiano in questo periodo sono davvero golosissimi!
RispondiEliminaMeravigliose!!! Non vado matta per i fritti ma devono essere golosissime!
RispondiEliminaBuoneeee e non le ho mai mangiate pur abitando in provincia di Varese! Un bacione
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